La montagna incantata fra tacchi e pinnacoli calcarei nelle terre del vento (C-204)
La rete sentieristica in Ogliastra si estende per circa 440 km. Se nell’area del Monte Ferru (circa a 45 km di sentieri) il tematismo è "costiero" e la connotazione molto legata all'altura di punta Cartucceddu (nota anche - lato mare - come Capo Sferracavallo) e al Monte Ferru di Cardedu, nell'area di Jerzu invece il tematismo caratteristico è quello dei Tacchi e del vento, con sentieri che conducono attraverso autentiche contrafforti di calcare, in gran parte ricoperte da ricca vegetazione boschiva, al cui interno si insinuano i percorsi escursionsitici che regalano passaggi fiabeschi circondati da pinnacoli calcarei e tante occasioni di ammirare il panorama dall'alto, dando le spalle alle imponenti pale eoliche che in territorio di Ulassai diventano assai evidenti, per la presenza di uno dei maggiori parchi eolici della Sardegna.
Dettagli sul sentiero
Questo tracciato parte dalla località Sant'Antonio di Jerzu, raggiungibile attraverso la Strada Provinciale n.13 e termina sulla stessa Provinciale, nove chilometri più a sud, dopo un giro di oltre 20 chilometri attraverso le parti sommitali di alcuni dei Tacchi e pinnacoli calcarei più suggestivi di tutta la zona. Un autentico "viaggio attraverso" o "sui" tacchi tra i confini di Jerzu, Tertenia e Ulassai.
La vista panoramica e l'ambiente ventoso renderanno fantastico un tracciato assai faticoso.
Percorso adatto a tutte le stagioni (da evitare nel caldo estivo, specie nelle ore centrali). NOTA BENE: Dislivello e il tempo di percorrenza non variano significativamente nei due sensi di marcia.
ATTENZIONE: PERCORSO IN PRE-ACCATASTAMENTO.
Tracciato in fase di verifica finale. Segnaletica verticale e orizzontale già presenti. Pannelli informativi lungo il percorso: in stampa, prevista a giugno 2023.
Il sentiero ha inizio in località Sant’ Antonio a circa 500 metri dall'imbocco della Provinciale n.13.
Si parte percorrendo una pista forestale in leggera salita sino a raggiungere, a quota 800 m.s.l.m., la località Sa Mandara per poi proseguire in discesa sino alla località Muvroni, all'incrocio con il sentiero C-510 (che permette di attraversare il territorio di Ulassai fino a Sa Canna).
Dalla località Muvroni si percorre in discesa la strada vicinale Taccurrulu fino a raggiungere il confine del cantiere forestale di Bingionniga, poco più a sud del Nuraghe Gessitu: da qui si imbocca un sentiero in leggera pendenza sino alla località Scala e s’Abba (675 m.s.m.l.).
Si prosegue su pista forestale e su un breve tratto di sentiero attraverso boschi misti di leccio e macchia mediterranea, in un paesaggio fiabesco per la presenza di pinnacoli e torrioni calcarei dalle forme più disparate. Si raggiunge la località Scala Alistu (incrocio con il sentiero C 202).
Il tracciato prosegue ancora su pista forestale sub-pianeggiante, costeggiando la sorgente Funtana e s’Oppu per raggiungere il limite amministrativo Jerzu-Tertenia in corrispondenza del confine del cantiere forestale Bingionniga, in località Grutta 'e Porcu. Da qui si raggiunge la località Funtana e Giuncus (532 m.s.l.m.), dove si incrocia un’altro sentiero (C-203 che porta alla località Santa Sofia).
Si giunge quindi a Punta Casteddu, e successivamente attraverso un versante scosceso per circa 2 Km, si prosegue su un sentiero che si sviluppa parallelo al percorso del Rio Terras Malas fino alla località Bau Arena (circa 380 m.s.l.m.) dove si trovano le miniere abbandonate note come Miniere de Talentinu.
Dalla località Talentinu (415 m.s.l.m.) percorrendo in salita la pista forestale per circa 2,7 Km si raggiunge la località Is Seddas (circa 665 m.s.l.m.), al confine tra l’agro di Ulassai e Tertenia. Si continua su una strada sterrata in località Cea Aricis attraversando aree a pascolo e a macchia mediterranea in prossimità del parco eolico di Ulassai. La strada nell’ultimo tratto è asfaltata. Il percorso termina in corrispondenza dell’incrocio con la S.P. 13. Dall’altra parte della strada ha inizio il sentiero C-500 (direzione Santa Barbara di Perdas de Fogu): qualora si prosegua, è raccomandato prestare massima attenzione nell’attraversamento della Strada Provinciale.
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